mercoledì, novembre 08, 2006

STIPENDIO, LAVORO: POLITICI..ANDATE A QUEL PAESE

STIPENDIO, LAVORO: POLITICI..ANDATE A QUEL PAESE

Scrivo questo post perché mi girano le scatole della situazione lavorativa italiana. Io mi sono laureato quasi 5 anni fa e dopo esperienze di stage (pagato ma non granché) x 1 anno, ho dovuto lasciare l'Italia perché questo paese non offriva niente. Stare a Londra ha avuto le sue belle difficoltà, perché comunque non è che ti regalino niente ed all'inizio il mio inglese non era granché, quindi mi sono dovuto adattare per 1 anno a far lavori che non c'azzeccavano niente con un laureato. Ma ho sempre guardato al futuro in modo positivo, perché penso che se uno si sforza alla lunga verrà premiato. Poi ho trovato lavoro, ma la mia fortuna è stata che mentre ero sù ho deciso di farmi il mazzo e studiare la sera e nei week end, così mi sono preso una certificazione triennale internazionale che mi dovrebbe aiutare a cambiare lavoro in futuro qualora la situazione Italiana volgesse a schifio. Sono rientrato a buone condizioni, migliori della media, però non significa che abbia gli occhi coperti col prosciutto e quindi vedo lo schifo che c'è a giro. Comunque a parte la mia storia personale, mi rattrista vedere la situazione lavorativa di tanti giovani come me: amici, parenti, etc. Mi sembrerebbe giusto che in un paese civile, uno che studia (che sia laurea o diploma superiore), poi abbia la possibilità di lavorare nel proprio campo. E' alla base dell'economie di successo: investire sui cervelli, poi utilizzarli, migliorare e premiare la produttività e creare maggiore competività, miglior benessere generale. Ma ciò non avviene da noi... perché? I motivi sono tanti, ma i principali sono i politici...non c'è interesse ad investire sui giovani, per non togliere i privilegi dei più anziani. Questo è il primo sassolino nella scarpa.
Venendo al secondo sassolino... gli stipendi italiani fanno schifo di solito. Non solo per i laureati ma in generale... l'Euro ci ha troncato perché ci sono categorie che ci hanno marciato sopra, inutile dirlo. Inflazione al 2%. Ma mi faccia il piacere...come diceva il grande Totò. E' scontato e lo vedono tutti che quello che costava 1000 lire ora costa 1 euro. Al ristorante ci vuole 20-30euro a persona...prima si andava con 20-30.000. Bene....sì dirà è normale che salgano i costi perché quando avevo 6 anni ricordo che al bar facevo i giochini con 100 lire! Il problema è che gli stipendi non sono saliti di molto. Uno stipendio da 1.5 milioni lire prima dell'Euro consentiva ad una famiglia di rientrarci bene per fine mese, anche se senza sfarzi lussuosi. Ma oggi? 850 euro...e che caz** ci fa uno con quella cifra? Paghi l'affitto e qualche bolletta + il cibo e ti sono già spariti. Se poi hai la famiglia da mantenere...finisci con l'acqua alla gola. Qui ci vorrebbe veramente che la gente s'incazzasse e facesse una protesta come si deve. Magari arrivasse qualche nuovo personaggio politico...una faccia nuova che tolga dalle palle Berlusconi e Prodi...entrambi appartenenti al vecchio sistema ladrone. Terzo sassolino, le imprese che ci marciano nel tenere gli stipendi bassi. Contratti ex co.co.co. a tempo determinato che hanno bassissima probabilità di diventare permanente; aziende che preferiscono prendere a stage neolaureati a rimborso spese per anche 1 anno e poi mandarli via perché naturalmente non vogliono assumere nessuno ma solo sfruttare manovalanza a basso costo; mercato del lavoro che invece della flessibilità ci mostra la precarietà; aziende che sfruttano i lavoratori facendoli lavorare a nero e facendolo apparire come se fossero loro a farti un piacere perché ti fanno lavorare.... Insomma, l'Italia se continua così tra poco sarà completamente allo sbando. Mi duole vedere il mio paese in queste condizioni e speriamo che qualcosa cambi in futuro, però ho i miei dubbi fino a quando non si ringiovanisce la classe politica. Poi ci sarebbero tantissime cose da cambiare tra i quali ridurre gli sprechi pubblici, ridurre le tasse ma far sì che TUTTI le paghino davvero e magari differente maniere di arrivare ad una soluzione comune, ma il principale motivo della mia delusione è che NON C'E' NE' LA VOLONTA' NE' LA CAPACITA' DA PARTE DI CHI COMANDA DI PROVARE A CAMBIARE. Invece purtroppo questa è l'Italia...si arriva alla finanziaria e qualunque partito ci sia prende questa decisione: QUANTI SOLDI SERVONO X IL PROSSIMO ANNO? EBBENE TROVIAMO I SOLDI, senza però programmare a lungo termine anche perché essendovi 88 partiti (se ricordo bene) in Italia, come cavolo fanno a trovarsi d'accordo?!?! E senza programmazione a medio termine, ogni azienda è destinata a fallire a meno di colpi di culo. Speriamo sia il caso dell'Italia...mi riferisco al colpo di culo futuro... perché è l'unica cosa che ci può salvare.
Ho scritto tutto di getto e non so neppure se ho scritto cavolate....ma per lo meno questo è un antistress ed il giramento mi va via. Ma ritorna ogni domenica sera puntuale quando guardo Report su Rai3....

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