mercoledì, novembre 01, 2006

ognissanti

E’ arrivato come ogni anno questo giorno festivo. Mi pare quindi giusto destinare un pensiero ai cari che non ci sono più e quindi faccio un ricordo alla mia nonna B., ai miei nonni M. e G., allo zio L., ai numerosi parenti e conoscenti che sono trapassati, all’amico B. deceduto l’anno scorso portato via dal cancro proprio nel momento in cui aveva risolto parecchi problemi della sua vita. Erano 3 anni che non tornavo a visitare il cimitero poiché sono sempre stato in Inghilterra negli ultimi anni di questo periodo, ed il visitare le tombe mi ha fatto pensare. Ogni volta che arrivo a questa giornata mi viene da riflettere al senso della vita ed al fatto che bisognerebbe vivere di più il momento senza rimandare al domani, perché il domani è incerto, il presente è l’unica certezza. Certo che con la società attuale è difficile mettere in pratica effettivamente il motto “vivi come fosse l’ultimo giorno della tua vita”. Se uno lo facesse, allora non lavorerebbe, penserebbe solo a divertirsi, straviziarsi senza programmare niente. Certo se uno ha alle spalle una famiglia di milionari, magari lo può anche fare, ma una persona normale non può. Allora forse la cosa migliore è cercare di sfruttare al meglio le occasioni che capitano, ma comunque mantenendo un senso di equilibrio. Lavorare, impegnarsi, ma dedicare alla vita privata pure il giusto tempo. Interagire con le persone in modo educato ed affabile, senza però essere il tontolone che dice sempre sì, ma comunque in pieno rispetto dell’educazione. Avere più rispetto per le persone care intorno a noi che talvolta diamo tutto per scontato, salvo poi accorgersi che abbiamo dato poco affetto in passato e rammaricarsene amaramente quando avviene la scomparsa. Dare un abbraccio ai genitori se sono ancora vivi, senza dar per scontato che tanto lo sanno che gli vogliamo bene.
Quindi questo 1 novembre non rattristiamoci troppo pensando ai cari defunti, ricordiamo i ricordi divertenti del passato che ci legano a loro, impariamo a rallegrarci ed a vedere il bicchiere mezzo pieno e rallegriamoci e godiamoci il momento, essendo ottimisti per il futuro ma non dando per scontato che il tempo a disposizione sia lunghissimo. Inseguiamo i propri sogni perché CHI RINUNCIA AI PROPRI SOGNI E’ COSTRETTO A MORIRE.

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