mercoledì, gennaio 24, 2007

TORNATO DAL SEMINARIO A MILANO

Ciao, sono ritornato dal seminario a Milano dove ho finalmente visto dal vivo un famosissimo analista finanziario che desideravo vedere da almeno 3 o 4 anni.. Vi racconto una storia simpatica accaduta martedì mattina. Faccio chiamare il taxi dall’albergo ed arriva dopo 3 minuti. C’era alla guida un ragazzo giovane e quando gli dico l’indirizzo mi chiede scusa perché ha bisogno di vedere la mappa poiché aveva cominciato da pochi giorni. Trova la sede della borsa alla svelta (era a 10 minuti a piedi…ma sai, pioveva allora di inzupparmi non avevo voglia…tanto il taxi lo passa la banca oltretutto…) e parcheggia davanti ad una banca, con il davanti che puntava verso l’entrata. Pago, mi faccio fare la fattura, apro la portiera, metto una gamba fuori e poi gli dico: “ehi, non partire che devo prendere la valigia di dietro” ed esco. Lui allora si ricorda della valigia e scende di corsa dicendo che la prende lui…scendendo lascia il freno e la macchina in folle…la piazza era in lieve pendenza allora il taxi gli parte piano piano senza che lui ce la faccia a rientrare….monta sul marciapiede con le ruote davanti puntando verso l’entrata (vetrata…) della banca…. Per fortuna la macchina gratta sotto sul marciapiede quando le ruote di dietro provano a scollinare… e si ferma. Tutta la gente volta al rumore della grattatona…. Poveretto che figura! : - )))) Comunque per fortuna non ha sfondato l’entrata della banca… e non ha neppure danneggiato il taxi. Gli è andata bene. Poi c’è stato il seminario tutto il giorno ed infine ho ripreso il viaggio di ritorno anche se non stavo granché: mal di testa forte e mal di stomaco. Nel treno davanti a me si siede una passerona (alta quanto me quasi, belle labbra, occhi azzurri, magra, bel sedere, bel seno e vestita ad hoc…), però siccome stavo poco bene me ne sono sbattuto ed ho provato a dormire. Mi sembrava anche una con la puzza sotto il naso... Comunque non sono riuscito a dormire più di 5 minuti… Ad un certo punto passando il controllore mi sveglio e lei attacca bottone chiedendomi a che ora si arrivava a Firenze. Allora rispondo, faccio una battuta e mi scuso se per mezzora sono stato asocievole perché stavo poco bene. Lei dice che non fa niente, ma siccome poi le continuo a dire cose dicendole che mi sembrava russa, abbiamo proseguito parlando per 2 ore. Veramente bellina anche se molto più piccola di me, sembrava straniera. Fatto sta che alla fine quando l’ho lasciata all’uscita della stazione, siccome mi ha detto che viene a Fi da Milano 1 volta al mese, gli ho chiesto se rimanevamo in contatto e mi ha dato il numero di telefono, dicendomi di farmi sentire (facendomi capire che se non sono io a cercarla lei non chiamerà). Lei è tanta roba davvero (ha fatto anche sfilate), ma soprattutto siamo diversi come tipi: io sono per il casual (a parte ieri che ero elegante per lavoro), lei tutta fashion, cosa normale lavorando nel campo della moda. Mi farebbe piacere rivederla….beh, credo che lo immaginavate no?!?! :-))) Ora faccio passare 1 o 2 settimane, poi le manderò un sms chiedendole suggerimenti per l’abbigliamento: immagino che magari questo interessamento al look mi possa far sembrare ai suoi occhi più simile a lei. L’obiettivo è tenersi in contatto e vedere se mi riesce combinare un incontro tra 1 mese o 2 quando torna. Vedremo. Non mi aspetto niente da lei perciò no problem anche se non mi cacherà.
Intanto ho cominciato per far pratica ad attaccare discorso con tutte le bariste, cameriere, commesse carine dei posti dove vado: un sorriso, una battuta se c’è qualcosa su cui farla, giusto per rendermi abituato all’‘easy approaching’. Rendermi naturale e meno orso. Dopodiché dopo questo passo, dovrò crearmi dei passaggi per passare dalla chiacchiera…all’azione. Vedremo, non c’è fretta. Intanto ora mi godo un po’ di giorni di ferie dall’ufficio fino alla prox settimana, ed anche se non andrò lontano da casa, per lo meno recupererò le forze che ultimamente sono state pochine. E speriamo non nevichi!!

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